Asilo, Scuola Materna…dell’Infanzia… cambia il nome ma non l’ansia del genitore…
Il ritrovarsi in una comunità con persone e regole spesso sconosciute tanto ai bambini quanto ai loro genitori, aumenta il carico di ansia legato a questo delicato momento.
Per chi ha già vissuto il momento del distacco con il nido il problema forse si pone in maniera minore, se non altro perché la mamma è già abituata a lasciare il proprio figlio con un’estranea (o comunque qualcuno che non siano i nonni o la babysitter, ma una struttura con più bambini e più educatrici).
Infatti, il momento del distacco spesso è qualcosa che devono superare per primi i genitori, per rassicurare il bambino ed evitare di trasmettergli la loro ansia.
Nei suoi primi anni di vita il bimbo ha già affrontato dei piccoli distacchi, ad esempio quando ha abbandonato la tetta o il biberon, quando è stato lasciato dai nonni o con la babysitter.
L’asilo rappresenta però il primo vero passo verso l’indipendenza dai genitori, si tratta di inserirsi in un ambiente nuovo, con figure di riferimento nuove e con regole e orari da rispettare.
E il modo migliore perché il bambino si inserisca bene in questa nuova routine è prima di tutto quello di trasmettergli la propria fiducia e il proprio entusiasmo.
I bambini captano immediatamente se la mamma è ansiosa o triste e reagiscono di conseguenza spaventandosi:
“La mamma non è tranquilla, quindi c’è qualcosa che non va”.
Per questo motivo cerchiamo di accogliere i bambini, aiutandoli a stabilire relazioni positive con adulti e coetanei nell’ottica del superamento del distacco con i familiari, incoraggiandoli a vivere la scuola come esperienza piacevole e stimolante e conducendoli per mano nella scoperta dell’asilo e dei suoi spazi aiutandoli a muoversi con sicurezza; ed i loro genitori, cercando di coinvolgerli, in prima persona, nelle routine che vivranno poi i loro bambini .
A tal fine, prevediamo un’importante momento di inserimento / ambientamento durante il quale la mamma od il papà saranno preziosi ed irrinunciabili “facilitatori” nel delicato momento di passaggio tra casa e scuola: se il genitore si mostrerà contento e pieno di entusiasmo (anche se dentro di lui si accavallano in realtà dubbi e paure) per questa nuova esperienza,se si relazionerà positivamente alle figure di riferimento del suo bimbo gli infonderà fiducia e lo aiuterà a superare con più facilità il distacco.
La gradualità, in questo momento, è utile tanto al bambino quanto al genitore che avrà così modo e tempo di fidarsi di una struttura che non conosce e soprattutto di affidare serenamente quanto di più prezioso ha, a figure altre: per questo siamo convinti che la parola d’ordine sia anche in questo caso“condivisione” di conoscenze, esperienze e paure. Un genitore si sente tranquillo, potrà comunicare questo sentimento al figlio ed invece di salutarlo al mattino fingendo un sorriso pensando “ ti prego non piangere o piango anch’io”, lo lascerà sapendo che quel posto è davvero un bel posto perché lui c’è stato, l’ha vissuto in prima persona e si è realmente convinto che andrà benissimo.
In caso si presentino situazioni particolari, un inserimento difficile o manifestazioni di disagio, all’interno dell’asilo è disponibile uno sportello di assistenza gratuito a cui i genitori si possono rivolgere per chiedere un consiglio al Counselor e Psicopedagogo Dott. Salvatore Manzo che segue la struttura, che saprà consigliare l’atteggiamento più adatto per superare le difficoltà.